domenica 11 marzo 2018

IL PROGETTO DELL’INFORMAZIONE ALTERNATIVA Di AlbaMediterranea – The Walk of Change.



IL PROGETTO DELL’INFORMAZIONE ALTERNATIVA
Di AlbaMediterranea – The Walk of Change.

PRESENTAZIONE
Cari amici, il baratro è vicino, anzi ci stiamo già precipitando dentro… Le lobbies stanno tentando di salvare l’euro moneta debito a qualunque costo, ma l’unica cosa che riescono a fare è aumentare il debito e spostare in avanti il giorno della definitiva catastrofe europea e mondiale. L’alternativa a questa economia globale e destatalizzante che sa guardare solo ai bilanci, ai soldi, mentre stritola le dignità delle persone siete (fra altri) Voi radio locali con le vostre ricchezze umane, storiche, locali ed ideali. Voi oggi, e in futuro, radio locali avete una grande opportunità, soprattutto se la saprete cogliere in tempo ed in quantità massiccia, complessiva. C’è la possibilità di una assicurazione ad una informazione libera da diktat e veline di lontana memoria, ossia ornire la quanto più precisa e vicina alla realtà rappresentazione percepita e vissuta dalla gente comune...  che è chiamata a barcamenarsi nei meandri della malapoliticache sta distruggendo lo Stato sociale. Quello di cui Voi siete portatori è la cultura popolare che fa da legante della società e degli individui, e seppure indirittamente, e forse inconsapevolmente Voi avete in cura e custodia l’”anima” delle persone, che è anche costituita dalla musica che accompagna da molti decenni la vita quotidiana degli individui, cittadini; uno dei massimi valori della condivisione sociale e della cultura popolare prima e suprema ricchezza collante di una società evoluta..

Insomma non ve ne eravate forse neppure accorti... ma Voi radio (una volta definite “Libere”)... siete diventati un punto di riferimento importante per il cittadino comune che è la maggioranza della popolazione... Vi siete assunti un obbligo sociale a cui non potete e dovete sottrarre.
Motivo per cui siamo ora qui a proporvi di collaborare con noi se condividete questa precedente premessa e l’idea che vogliamo con voi attuare.

INTRODUZIONE
Riassumere in poche righe la ricerca che le persone che compongono il gruppo di Albamediterranea hanno fatto in oltre vent’anni non è facile, e tentare di farlo e soprattutto tentare di comunicarlo al cittadino inconsapevole, si rischia non solo l’incomprensione ma addirittura il fraintendimento o peggio la derisione. Quando poi il sistema così come è, ti stritola e ti toglie ogni giorno centimetri di diritti, per lasciarti solo doveri, e della democrazia si è persa ogni traccia, allora non si sa con chi prendersela, si dirotta tutto l’astio represso ed accumulato contro il politico di turno, il front-man del Sistema in quel momento o peggio ancora si abbandona anche quel minimo di esercizio dei diritti istituzionali ancora esistenti.

LA SITUAZIONE ATTUALE VISTA :
1) ATTRAVERSO LA “LENTE” DELL’ECONOMIA
Una società basata su un modello di economia accentratrice della moneta debito si sta autodistruggendo e porta nel baratro con sé intere generazioni. e Stati In virtù della logica generalizzata dell’interesse che si applica alle monete (qualunque percentuale di interesse è usura) di fatto sta spogliando, derubando ed impoverendo intere nazioni e generazioni spostando ricchezza da chi l’ha prodotta realmente a chi invece la riscatta solo avendo prestato denaro, non “VALORE”, ma “VALUTA” ….metri per misurare il valore…. Questo è un vero abominio.

2) ATTRAVERSO LA MODALITA’ FILOSOFICA
Se continuiamo a voler capire il mondo studiandolo solo a segmenti specifici lo capiremo solo a segmenti. E’ necessario ricominciare a vedere il mondo anche sotto il profilo ideale filosofico antropico per capire che tutta una serie di enti impersonali intorno a noi sono stati istituiti non per aiutare l’uomo e la sua natura ma solo per sottometterlo, manovrarlo, manipolarlo. Il valore è insito nella vita, niente altro è valore se non c’è vita, e il valore supremo della vita è il tempo che ciascuna vita ha di essere,  e non certo il denaro.
Chi continua a pensare che il “tempo è denaro” è in qualche modo colpevole e colluso con questo sistema che ha piegato l’uomo al lavoro in “batteria”. Il mondo si cambia cominciando a pensare idee nuove, ognuno è ciò che pensa. Se si continua a pensare sempre le stesse cose si faranno sempre le stesse cose e si otterranno sempre gli stessi risultati, occorre una inversione di rotta morale, sociale, politica.

3) NEL DIVENIRE DEL TEMPO
Lo studio del concetto del tempo è importante in quanto il valore (qualunque valore) è solo una dimensione del tempo, se non ci fosse il tempo non ci sarebbe valore nè misura del “valore” (il denaro), ed altre ben più importanti cose….. Un pensiero che ha codificato il tempo (passato, presente, futuro) che determina il  valore che viene dal passato per poi prevedere di spenderla nel presente o nel futuro, deve “SERVIRE” l’Uomo e solo l’Uomo...  
IL TEMPO DEVE SERVIRE L’UOMO E NON IL CAPITALE MONDIALISTA.


4) A CAUSA DELLA CATASTROFE UMANA DERIVANTE DALLA SPARIZIONE DEL LAVORO
Oggi con le tecnologie ed i sistemi attuali, informatizzati ed automatizzati hanno divorato i cosiddetti “posti di lavoro”. Pretendere “lavoro” è follia. La sua ricerca secondo le antiche regole è di una crudeltà estrema, e la “competizione” in questa ricerca ha ridotto la dignità umana ad una mera questua. Bastano una minima riflessione per capire che aumentando costantemente la popolazione (fra 10 anni raggiungeremo i 10 miliardi) e se la tecnologia e la scienza eliminano sempre più posti di lavoro, continuare a legare la dignità della vita con il posto del lavoro salariato non ha più senso. Per di più non è la ricchezza che manca, non sono i prodotti che mancano, non è la voglia o la capacità delle persone di lavorare, non sono le risorse che mancano, ma è l’intenzionale mancata ridistribuzione della ricchezza con equità e dignità che principalmente determina l’attuale situazione di crisi (ecco perché noi proponiamo il reddito di cittadinanza). Una gerontocrazia di banchieri costringe il mondo nel debito e stenti per continuare a gestire potere.

LA RISPOSTA
Il modello di società derivante da una economia accentratrice ed IPERCOMPETITIVA basata sulla moneta debito ormai si sta autodistruggendo dderivante dalla logica dell’interesse che si applica alle monete (ogni interesse, anche il più piccolo è usura)... Questa “perversione” di fatto sta riducendo in schiavitù intere nazioni e spostando ricchezza (rappresentata con moneta) da chi l’ha prodotta realmente (il popolo con il lavoro) a chi invece la riscatta per il solo fatto di aver “prestato” (affittandolo agli Stati) denaro (emesso a vuoto, senza nessuna copertura).

La risposta si può trovare soltanto in una nuova, intelligente, virtuosa forma di economia :

ü       Demonetizzazione della vita scambi di valore senza il passaggio per le monete bancarie.
ü       Riduzione dei consumi, prodotti locali a km zero.
ü       Risparmio energetico, energie pulite.
ü       Decrescita, diversificazione del “modello di vita”.
ü       Conoscenza, coscienza, consapevolezza e responsabilità.
ü       Elevazione dello spirito e della visione della unità solistica e psicofisica  con il pianeta.
ü       Etc., etc..-

LA NOSTRA PROPOSTA
Le risposte che si possono dare sono molteplici e soprattutto è necessario lavorare su più fronti; sotto il profilo della comunicazione, comportamentale individuale e soprattutto sotto il profilo politico.
Le varie associazione che sponsorizzano solo un fronte o solo un’idea (esempio km zero), agiscono bene… ma sono perdenti se non cominciano a capire che bisogna lavorare insieme e “come sistema” e su tutti i fronti, non solo, ma il primo fronte in assoluto è quello del denaro in quanto “ogni cosa” si fa nel “tempo” ed il valore nel tempo si sposta solo con il denaro. Tentare di fare risparmio energetico, o decrescita o qualunque altra iniziativa senza preoccuparsi della moneta debito significa non aver capito il problema e quindi non sapere come risolverlo. E questa “comprensione del problema” si riduce ad un unico principale concetto e cioè : < Il male nasce nel non riconoscere la proprietà del“valore all’uomo che l’ha prodotto>.

Una delle direttrici principali per raggiungere simili obiettivi è la riconsiderazione delle “priorità” che si può ottenere soltanto attraverso la comunicazione e l’informazione per raggiungere un diverso livello di formazione individuale e colletttiva e riformulazione della realtà circostante solo così è possibile un diverso e più ampio livello di profonda e solida consapevolezza...

ECCO PERCHE’ QUELLE CHE UNA VOLTA SI CHIAMAVANO “RADIO LIBERE” POSSONO RITORNARE A SVOLGERE LA FUNZIONE CHE RIPORTA AL LORO NOME...
SE ANCORA SI RICONOSCONO IN QUEL LORO ORIGINARIO NOME...
LE MOTIVAZIONI PER CUI  SI COMBATTE’ ALLORA LA BATTAGLIA PER LA LIBERTA’.... CHE è PIU’ CHE MAI ATTUALISSIMA.

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti contattateci.

Orazio Fergnani – AlbaMediterranea.
Referenti :
Orazio Fergnani 392 6546868 – oraziofergnani@tiscali.it
Andrea Gioia 3463447215wallacegioiasamy@yahoo.com
Giorgio Vitali 393 65 42624 – vitali.giorgio@yahoo.it
Domenico Sancamillo  329 1710731
Roberta Stornaiuolo 338 2763319

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