domenica 5 novembre 2017

Siamo in presenza, non di un cartello dal 1992/93, ma di un colossale OLIGOPOLIO

Muticentro
Il progresso è come se si fosse fermato nel 1992/93, da quando  questa finanza speculatrice ha ricominciato ad imperare dopo il periodo 1920-1929. Una finanza speculatrice dal 1992/93  tutta impegnata ad arraffare ed a far lavorare la gente nelle industrie  della cd modernità  che essa controlla, tutta impegnata a far produrre slot machine, droghe sempre più sofisticate ed a buon mercato, armi ed arredi per love bar , dopo l’incredibile sviluppo tecnologico che ebbe invece il mondo dal 1946 al 1971 periodo in cui questa finanza speculatrice non ha imperato  essendo in vigore l’obbligo di convertibilità del dollaro in oro,  che le impedì di creare con un clic denaro ai fini dell'auto- prestito. L’unica innovazione tecnologica avutasi dal 1992/93 è il cellulare che però già esisteva prima del 1992, in cui sono state portate tutte le applicazioni internet. 
Non è stata la robotica a far perdere lavoro in Italia come la stampa di questi fondi speculatori vorrebbe far credere, ma la delocalizzazione di tutte le industrie che prima producevano in Italia effettuata da questi fondi speculatori in paesi a bassissimo costo del lavoro, dove abbigliamento, elettronica di consumo, cavi sottomarini , che prima erano prodotti in Italia,  hanno ancora in Bielorussia, Vietnam e Corea del Sud  un processo di produzione manuale costando il lavoro a questi fondi speculatori 80 euro al mese per operaio.  
La stampa di questi fondi speculatori paventa scoperte, mirabolanti invenzioni, la badante- robot, l’auto senza guidatore che la classe media mai utilizzerà. Nulla invece è stato inventato dal 1992/93 che abbia abbattuto il costo di  un impianto di panelli solari di 4 kw a 500 euro complessivi , anziche l’attuale costo di 2.000 euro al kw più batteria a litio accumulatrice di 10 mila euro, totali 18 mila euro  che nessuna famiglia della classe media italiana può permettersi , in gran parte famiglie segnalate in centrali rischi quindi non aventi piu pertanto accesso al credito,  nemmeno per un acquisto a rate.
 Se il costo di un impianto fotovoltaico completo fosse stato abbattuto a 500 euro,  ogni famiglia avrebbe potuto permetterselo ed avrebbe  risparmiato il 100% in termini di spesa per carburante auto, bollette della luce,   gas da riscaldamento e del raffreddamento. Questa scoperta sarebbe stata di grande aiuto non solo alle famiglie  italiane ma alle famiglie di tutto il mondo, non la badante- robot o l’auto senza guidatore per portare in giro i figli la domenica, può farlo ancora il papà guidando. Invece General Motors è notizia che entrerà nel settore delle batterie al litio per far concorrenza a Tesla , ma poiche è stato scoperto che Tesla e GM appartengono alla stessa società a cui appartiene anche Goldmam Sachs, Credit Suisse e centinaia note altre tutte   di Jp Morgan, il costo di una batteria al litio verrà abbassato da 10.000 a.9.800 euro in questo planetario mercato che non può nemmeno essere definito un cartello , ma dal 1992/93 un colossale OLIGOPOLIO in danno delle classi medie . 

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