domenica 5 novembre 2017

Gallarate 1972

Gallarate. 1972

Muticentro

Alcuni bambini delle scuole elementari vengono avvicinati da ragazzi più grandi, un po loschi, posti agli angoli delle scuole. Distribuiscono figurine dei calciatori intrise di droga, LSD dicono.  Sei bambini di una sola classe elementare composta da circa 22-23 alunni morirono di overdose negli anni successivi,  tutti prima dei 20 anni, tra cui due gemelli nella stessa classe, fratello e sorella . Un disastro si abbattè su Gallarate.  Una cittadina tranquilla, ricca , operosa, fulcro della sviluppo industriale italiano ed europeo, venne improvvisamente invasa da un fiume di droga.  E’ qui da Gallarate  che partì l’attacco destabilizzatore all’Italia da parte di questi fondi speculatori, che abolito purtroppo  l’obbligo di convertire il dollaro in oro il 15 Agosto 1971, divenne tecnicamente ancora possibile per loro creare da qualche parte del mondo denaro con un clic per auto-prestarselo tramite le banche, per poi utilizzarlo per comprarsi a prezzi stracciati società strategiche nazionali (banche, dell’energia, …) dopo averle fatte cadere in borsa con vendite allo scoperto. Come purtroppo avevano già fatto nel periodo 1920-1929, avevano deciso nel 1972 di appropriarsi a poco a poco della bella e ricca Italia che aveva avuto uno sviluppo tecnologico straordinario dal 1946, grazie ad un fattore unico al mondo: gli italianiI primi sabotaggi industriali degli anni 70 fuorno compiuti sempre  e solo a partire da Gallarate.

E sarà ancora da qui da Gallarate che partirà l’attacco all’Italia se gli italiani decideranno di alzare la testa, nazionalizzando Banca d’Italia e re-introducendo la separazione bancaria, re-appropriandosi ossia della sovranità  monetaria,  sottratta all’Italia nel 1992/93 col d.lgs n. 481 del 14 Dicembre 1992 che abolì di soppiatto, dopo 56 anni, la separazione  bancaria,  decreto emesso da Amato e Barucci e sottratta col Provvedimento di Banca d’Italia del 31 Luglio 1992, emesso da Lamberto Dini, con cui è stata modificata inspiegabilmente all’insaputa di tutti, non essendo,  ne una legge , ne un decreto legge , ne un decreto legislativo, la contabilità di partita doppia del sistema bancario italiano, fatto che avrebbe consentito, a questi fondi speculatori , secondo alcuni autori,  una colossale miliardaria evasione fiscale (circa 1350 miliardi di euro evasi) della sorte capitale pagata dagli ignari piccoli  mutuatari italiani, denaro creato da questi fondi speculatori con un clic a Nassau, doc. desecretati dimostrano,  invece che raccolto tra il pubblico in Italia e ad essi ignari  mutuatari italiani  illecitamente prestato a partire dal 1 Gennaio1993.

Nel   2016,  i fondi speculatori kazari hanno subito due pesanti sconfitte in Italia che potrebbero minare la possibilità che possano ancora realizzare  colossali  business in Italia con derivati e quant’altro,  tra cui quello di circa 1350 miliardi di euro, supposto evaso al fisco italiano dal 1992/93, connesso alla creazione con un clic  del denaro al fine del prestito, dal 1 Gennaio 1993,  a famiglie, imprese ed enti locali italiani o al fine dell’auto-prestito:

1)      hanno perso il Referendum Costituzionale, con cui volevano modificare /abolire 47 articoli della Costituzione italiana al fine di svuotare di significato l’art 47 della Costituzione (“La Repubblica controlla il credito e tutela il risparmio e la proprietà dell’abitazione”),  

2)      non sono riusciti a far firmare allo Stato italiano il  contratto di libero scambio TTIP,  con cui i fondi speculatori volevano esautorare la Magistratura italiana, rinviando il giudizio di reati  finanziari a “Tribunali Sovra-nazionali”.

 173 cellulle ISIS marocchine, secondo un articolo comparso su Il Giornale nell’agosto del 2017,  poste tra Gallarate e Varese sarebbero pronte a colpire,  se il Movimento Cinque Stelle o qualche altro partito andasse al Governo e con un decreto legislativo  promulgasse la nazionalizzazione di Unicredit, Banca Intesa , Carisbo , Carige, BNL e di Assicurazioni Generali che ora con 265 voti su 529 assicurano a questi fondi speculatori   dal 1992/93 , il controllo matematico al voto di Banca d’Italia  e se, sempre con un decreto legislativo,  re-introducesse la separazione bancaria che completerebbe l’opera di impedire di effettuare ancora un solo affare speculativo a questa finanza speculatrice  in Italia.

Gli italiani hanno un dono formidabile che li porta a fare sviluppo, un dono invidiato. Il 71 % degli italiani è di religione cattolica  e quindi ha  impresso sin  dalla nascita il rispetto del proprio prossimo,  l’unica condizione che porta a fare sviluppo, a crescere perche crescono anche gli altri.
 Da 2000 anni  i cattolici italiani hanno costituito il fulcro dello sviluppo del mondo,  con la loro necessita di porre regole atte a consentire  il rispetto del proprio prossimo,  sono fautori del diritto romano,  da sempre  baluardo contro la finanza speculatrice.  
Prima del 1992 se un fornitore sbagliava i conti e  faceva pagare di meno al cliente , il cliente glielo diceva . 
Dopo il 1992/93  la ruberia messa in atto dalle banche, - che ora sappiamo sono controllate da fondi speculatori che hanno immesso le condizioni contrattuali praticate dalle banche italiane dal 1992/93 dall’estero, da una centrale operativa forse a Basilea, che ha fatto praticare condizioni diverse alle varie banche controllate quotate in borsa in realtà appartenenti ad una società unica,   per fingere dinamicità di mercato e concorrenza, - ha posto gli italiani a difendersi come potevano ed è divenuta via via meno anche la solidarietà. 
Speculatori che, senza un freno religioso avendo anzi abbandonato la religione nel 1820 per non sentirsi in colpa, convertendosi all’ateismo,   non hanno nessun  interesse ad ottenere un esiguo guadagno come margine sul capitale che è possibile ottenere facendo sviluppo, crescendo con gli altri,  ma interessa loro soltanto appropriarsi dell’intera posta, dell’intero capitale altrui, predatori del risparmio altrui.
Se la banca centrale di un Stato è pubblica,  guadagnano lo Stato ed i suoi cittadini.  Se la banca centrale è privata,  guadagnano invece naturalmente quei pochi privati ed i loro pochi adepti.
Cos’è lo Stato 
Lo Stato sono la Magistratura ed i cittadini. 

Se la banca centrale è pubblica nel concetto di Stato può essere compreso anche il governo. Se la Banca centrale è privata,  nel concetto di Stato non può essere compreso anche  il governo  in quanto è ovvio che  il governo segua le direttive della Banca centrale e se questa è privata il governo, eseguendole,   realizza gli interessi dei pochi azionisti (privati)  della Banca centrale e quindi non  fa gli interessi dello Stato e dei suoi cittadini.
 Come si nota la storia non è come l’hanno raccontata, ma è la storia perenne della conquista della banca centrale. E’ stata  raccontata,  da chi dal 1860 controlla le tipografie che stampano i libri di storia e di economia,  come una battaglia perenne per grandi ideali o religioni, in realtà è semplicemente la battaglia perenne con ogni mezzo lecito od illecito, da almeno 2600 anni,- da quando nel 600 avanti Cristo si passò dal baratto soldo e questo venne prestato e quindi nacquero le prime corporazioni/banche per il prestito, -  per assumere, da parte di questi speculatori kazari,   il controllo della banca centrale o per mantenerlo. 
Il primo che provò 2000 anni fa a ribellarsi a questi prestatori kazari di denaro ai nobili nonche esattori delle tasse per essi per essere sicuri che restituissero i prestiti ,   era un uomo di RELIGIONE ebraica, preso poi da esempio dai cattolici, fu crocifisso ....

Nessun commento:

Posta un commento