domenica 5 novembre 2017

BOND AMERICANI

BOND AMERICANI
Supernotes (detto anche superdollaro) sono banconote false da 100 dollari di ottima qualità. Il libro è intrigante e se ne farà anche un film. Ma non voglio parlare del libro, piuttosto di tutte le strane coincidenze che da alcuni anni capitano con le banconote e i bond americani. Nella sola Palermo 10 milioni di banconote sequestrate dai carabinieri. Tutti parlano del sequestro, nessuno della provenienza. La procura di Potenza nel 2012 fa sequestrare in Svizzera 6 mila miliardi (La stampa del 17/02/2012) di certificati del tesoro americano, perfettamente contraffatti. Anche qui niente si dice sulla provenienza e la notizia sparisce dai giornali. Nel maggio del 2013, 3 mila miliardi di US Federal Reserve Negotiable Certificates, ossia moneta vera e propria della Banca Centrale, in gergo “bearer bonds” vengono sequestrati nelle Filippine. Anche in questo caso niente grancassa mediatica e sull’operazione e sul falsificatore. Tutta questa “carta” ha in comune due cose : gli inchiostri sono originali e la carta pure.

Quindi sono dei falsi solo perché hanno un “errore” che li fa apparire tali. Ma è un errore strano, una distrazione inspiegabile. Di solito chi falsifica, prima di stampare in quantità, tende a verificare ogni millimetro quadrato del prodotto. Strano. E opportuno. Infatti chi può avere inchiostri e carta originale ? Solo le Zecche di Stato. E quindi solo una Zecca di uno stato può aver prodotto questi “falsi”. Ma chi, e soprattutto, visto le cifre in ballo (siamo a multipli del nostro debito pubblico), può averlo fatto, senza che gli americani ne sappiano nulla ? Se ne sarebbe parlato per giorni e giorni, si sarebbero fatti talk show e versati fiumi d’inchiostro. Invece niente. Una notizia e poi silenzio. Quasi un avvertimento mafioso. Come dire : occhio, che se voglio destabilizzo l’economia globale. E ancora più strano è che ormai queste “apparizioni” abbiano cadenza annuale. Una specie di memento mori. Il libro dice cose e non le ripeterò per non rovinarvi il gusto della lettura. Ma al di là del libro, restano i fatti e questi mettono i brividi. Qui ormai si gioca sulla nostra pelle, sul nostro futuro e noi siamo interpellati solo per battere le mani. Prima di essere suicidati.

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